Nautilus RAI – La repubblica delle farfalle
Nautilus, RAI – L’ultima puntata è dedicata al campo di concentramento di Terezin, poco a nord di Praga, che, come ci racconta lo studioso Matteo Corradini “era un ghetto, in cui i Nazisti allestivano finti set per girare dei film che documentasseroche i prigionieri non soffrivano, per propagandare l’idea che quello che succedeva agli ebrei non era poi così grave”. Lo scrittore Frediano Sessi, in collegamento da Venezia, ci aiuterà a capire questa necessità di propaganda: “Il ghetto di Terezin è stato un campo di transito per circa 88.00 deportati, in cui veniva alimentata la speranza per resistere a tutte quelle atrocità, per dare ai bambini speranza di vivere”. Sullo stesso argomento,Corradini ci dirà ancora che “la guerra andava sostenuta con ogni forma di propaganda, perché morivano anche i tedeschi e questo andava in qualche modo giustificato. La Shoah è stato un crimine ma anche un grandissimo inganno. Anche gli ebrei sono stati ingannati, affinché mantenessero la calma”.